Modena ricorda Luciano Pavarotti, a dieci anni dalla morte

Il Requiem di Verdi in Duomo, la casa-museo aperta gratis, e tante iniziative fino al 12 ottobre, anniversario della nascita

Luciano Pavarotti (foto Ansa)

Luciano Pavarotti (foto Ansa)

Modena, 31 agosto 2017 - Accendi la radio o ritrovi un video, e lo riconosci subito: la voce cristallina, l’acuto inconfondibile, la figura iconica. Sembra ieri, eppure fra pochi giorni, il 6 settembre, saranno trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Luciano Pavarotti.

E per quel giorno è in programma lo spettacolo kolossal che Nicoletta Mantovani, vedova del tenorissimo e presidente della Fondazione Pavarotti, ha voluto organizzare quest’anno all’arena di Verona, anziché sotto la Ghirlandina, e che sarà trasmesso in diretta su RaiUno.

A Modena, la città che ha visto nascere il suo talento ed è rimasta sempre il suo ‘rifugio’, tanti luoghi parlano comunque sempre del tenorissimo: il teatro Comunale che oggi porta il suo nome, piazza Grande che fu palcoscenico di straordinari concerti, la casa di Santa Maria Mugnano dove il tenore trascorse anche gli ultimi giorni, a fianco del club Europa 92 che proprio 25 anni fa ospitò il primo «Pavarotti & Friends», poi divenuto show globale al parco Novi Sad. Appena fuori città è il cimitero di Montale dove Luciano riposa accanto ai genitori Fernando e Adele.

Dieci anni, e Modena si prepara a celebrare l’anniversario con l’affetto di sempre: sarà un abbraccio soprattutto nel segno del bel canto che Pavarotti ha portato in ogni angolo della Terra. Il primo omaggio si terrà il 5 settembre alle 21, nella cornice emozionante del Duomo dove Luciano ricevette anche l’ultimo saluto: verrà eseguita la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, cavallo di battaglia di Pavarotti, con il tenore Lorenzo Decaro, il soprano Myrtò Papatanasiu, il mezzosoprano Silvia Beltrami e il basso Alex Esposito, accompagnati dalla Orchestra dell’Opera italiana diretta dal maestro Stefano Ranzani, con il coro di Parma condotto da Martino Faggiani. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti: verrà allestito anche un maxischermo in piazza.

Vari appuntamenti scandiranno le settimane fino al 12 ottobre, il giorno della nascita di Luciano: il 5 ottobre al teatro Comunale saranno festeggiati i 130 anni della corale Rossini, la ‘culla’ del giovane Pavarotti che vi cantava insieme al papà Fernando, poi l’8 ottobre il maestro Leone Magiera, che per decenni ha accompagnato Pavarotti in tour (e ha curato anche gli eventi modenesi del decennale), sarà protagonista di un incontro con i critici Alberto Mattioli e Angelo Foletto. Il 12 ottobre, ancora al Comunale, il concerto degli allievi di Mirella Freni e Raina Kabaivanska, altre glorie modenesi della lirica. Lo stesso giorno potrebbe anche essere ‘scoperta’ la statua dedicata a Pavarotti, donata dal Comune di Pietrasanta e realizzata dallo scultore Stefano Pierotti: verrà collocata accanto al teatro e si annuncia già come un punto di riferimento per fans e turisti.

Intanto, mercoledì 6 settembre la casa museo Pavarotti a Santa Maria Mugnano, con tantissime testimonianze della vita meravigliosa del tenore, resterà aperta dalle 10 alle 16 con ingresso gratuito: per l’occasione Nicoletta aprirà al pubblico anche le cantine, con un allestimento a cura di Mauro Roselli. La giornata sarà punteggiata da momenti musicali con i cantanti della Fondazione e chissà che, in onore di Luciano, non arrivino anche ospiti d’eccezione. Per dirgli grazie ancora una volta.